Nel corso di un 2022 in cui quasi tutti i principali mercati europei hanno evidenziato cali sensibili nelle immatricolazioni di trattori. Valtra è invece stato uno dei pochi marchi a chiudere in positivo il proprio bilancio commerciale. La Casa finlandese ha in effetti messo a segno il miglior risultato di settore grazie a una crescita del 12 e nove per cento su base annua, passando dai sette mila 896 trattori immatricolati nel 2021 agli otto mila 918 dello scorso anno. Un trend cui ha ovviamente contribuito il successo maturato sul mercato italiano, in cui Valtra è infatti risultato l’unico marchio generalista in crescita rispetto al 2021.
Al 7.o posto nella classifica “D”
Entrambi i risultati assumono peraltro ancor più valore se si considera che sono stati raggiunti in confronto a un’annata, la 2021 appunto, giudicata straordinaria da tutti i costruttori di trattori e che molto si legano all’apprezzamento commerciale riscosso nel breve volgere di un biennio sia in Italia sia nel Vecchio Continentale dai medium utility serie “G”. Lanciati ufficialmente a fine 2020, i quattro modelli che fanno capo alla serie “G”, denominati “G105”, “G115”, “G125” e “G135”, si sono effettivamente subito imposti sul mercato, arrivando lo scorso anno a conquistare nel Belpaese il settimo posto nella classifica dei trattori più immatricolati della classe “D”.
Ciò grazie soprattutto a un’impronta progettuale volta a soddisfare in particolare le esigenze applicative delle aziende a vocazione mista, quelle che in campo impiegano i trattori in attività medio-leggere usandoli anche per le movimentazioni e i trasporti su strada. Tutte attività supportate dai serie “G” attraverso connotazioni tecnico-strutturali specificamente orientate a coniugare le doti di versatilità tipiche degli aziendali con le capacità operative dei campo aperto di maggior potenza, privilegiando sempre e comunque la semplicità e l’economicità d’impiego.
Valtra serie “G”: motori stage V senza egr
Un obiettivo quest’ultimo raggiunto peraltro dai tecnici Valtra attraverso l’impiego di motorizzazioni Agco Power a quattro cilindri da quattro litri e 400 centimetri cubi omologati stage V attraverso il contemporaneo impiego di un catalizzatore doc, di un filtro dpf e della tecnologia scr per l’abbattimento degli ossidi azotati mediante iniezioni di urea.
Nessun ricorso a impianti egr per il riciclo dei gas di scarico quindi, a tutto vantaggio della possibilità di esprimere senza penalizzazioni erogazioni di potenza massima che spaziano dai 105 cavalli del modello d’attacco “G105” ai 135 cavalli della versione top di gamma “G135”. Grazie al sistema “Sigma Power” le potenze massime possono inoltre elevarsi anche di dieci cavalli quando le macchine sono impegnate alla presa di forza o trainano su strada, senza che ciò tuttavia precluda al modello “G125” di proporsi come “due trattori in uno” attraverso la doppia versione “Standard” ed “EcoPower”. Quest’ultima realizza la taratura massima a mille 750 giri, invece di due mila giri, e la coppia di punta a mille 250 giri, invece di mille 500 giri, così da contribuire fattivamente a una riduzione dei consumi di carburante rispetto al modello “Standard” che può arrivare anche al dieci per cento.
Indipendentemente dalle prestazioni, i motori operano sempre e comunque in abbinamento a una trasmissione powershift a quattro gamme e sei marce che mette a disposizione 24 rapporti in avanzamento e altrettanti in retro, velocità elevabili a 48+48 attraverso un super riduttore opzionale e gestibili anche in automatico.
Due modalità di lavoro
A tale scopo sono previste le modalità “Auto1” e “Auto2”, con la prima che gestisce i passaggi di marcia in funzione del carico motore, mentre la seconda permette agli operatori di impostare liberamente i parametri per i cambi marcia ritenuti più idonei in funzione delle attività più spesso affrontate. Alla gestione delle attrezzature e di un eventuale caricatore frontale guarda invece un impianto idraulico da 100 litri, sulle versioni “HiTech”, o da 110 litri al minuto, sui modelli “Active” e “Versu”, che alimenta fino a cinque distributori ausiliari, una presa di forza a due velocità di lavoro, 540 e mille giri, e un sollevatore posteriore da circa sei mila chili di portata massima.
Così configurati i Valtra serie “G” sono quindi in grado di far fronte anche ai cicli di lavoro più impegnativi in totale sicurezza, complice anche la presenza di una cabina ad alta visibilità, cinque metri quadrati e sette infatti la superficie vetrata complessiva, equipaggiabile anche con il sistema di guida reversibile “TwinTrac” che consente un miglior controllo delle attività quando le macchine operano con attrezzature retro-portate, come, per esempio, in ambito foraggero, dove in campo aperto di media potenza Valtra possono peraltro giovarsi dell’eventuale presenza di un sollevatore e di una presa di forza anteriori, rispettivamente da più di tre mila chili e a mille giri al minuto, per realizzare cantieri di lavoro in combinata.
Movimentazioni no limits
Veri e propri trattori multiuso, i Valtra serie “G” sono progettati per supportare anche le attività di movimentazione in ambito aziendale condotte mediante l’impiego di caricatori frontali. Proprio per tale ragione, tutti i modelli sono equipaggiati con sottotelai integrati per carichi pesanti e con attacchi rapidi “lock-and-go”, soluzioni che concorrono a rendere più semplice e sicuro l’innesto e la gestione dei caricatori. L’utilizzo di questi ultimi è peraltro facilitata anche sia da una visibilità verso l’alto accentuata da ampi tettucci trasparenti sia da uno specifico joystick inserito nel bracciolo destro della poltrona di guida che permette di controllare in modo preciso e puntale tutti i brandeggi.
Valtra serie “G”: offerta tripla
I Valtra “G” sono offerti in tre differenti versioni, accomunate dalla presenza di serie del sistema di telemetria “Valtra Connect”, la cui fruizione è gratuita per i primi tre anni. L’attacco è dato dalla configurazione “HiTech” che affianca a un impianto idraulico a centro aperto e a distributori meccanico anche un classico bracciolo multifunzione che permette di gestire tutti i principali gruppi di lavoro.
Un gradino sopra l’allestimento “Active” che propone di serie un impianto idraulico load sensing, operante sempre attraverso distributori meccanici, e la predisposizione alla guida automatica e alle funzionalità per l’agricoltura di precisione, attivabili in via opzionale attraverso il terminale “SmartTouch Extend”. Al top dell’offerta si colloca infine la versione “Versu” che affianca a un impianto idraulico load sensig anche distributori elettronici, gestibili mediante la consolle “SmartTouch” che permette di fruire pienamente di tutti i sistemi Valtra preposti all’agricoltura di precisione.
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Titolo: Valtra serie “G”, versatilità finlandese
Autore: Redazione